Editoriale 3/2009

Written by Alfredo Reichlin Thursday, 02 July 2009 17:40 Print
Il dato più significativo scaturito dalle scorse elezioni europee è rappresentato dal collasso dei grandi partiti socialdemocratici. Non so se siamo di fronte a quella che Alain Touraine definisce la fine del ciclo storico della
socialdemocrazia, ma sembra evidente che una forza come il Partito Democratico italiano, nata sulla base della intuizione che le culture riformiste storiche dovevano uscire dai loro vecchi confini, viene posta di fronte a scelte
molto impegnative: ripiegare verso una forza moderata, che gestisce i problemi sul terreno del buon governo e che vuole essere quindi, sostanzialmente, una forza di garanzia al servizio delle compatibilità date e degli equilibri del sistema oppure una forza che esprima una visione del futuro ed elabori una cultura riformista nuova?