Stefano Levi Della Torre

Stefano Levi Della Torre

insegna alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.

L’etica della politica e la responsabilità dell’esercizio del potere

La democrazia gode di buona salute se è animata da ambizioni storiche di giustizia sociale, di libertà individuale e di partecipazione collettiva. Se il ceto politico manca di tali ambizioni e si ripiega su interessi privatistici, personali e di partito, è segno che la democrazia sta degenerando.

Realtà del linguaggio e linguaggio della realtà

Se il linguaggio in senso lato è il mezzo inevitabile per comprendere ed esprimere la realtà, esso è anche il mezzo per rendere verosimile la menzogna. Ma chi giunge a negare l’esistenza di una realtà oggettiva per il fatto che non possiamo accedervi compiutamente, annulla ogni differenza tra il sapere e il credere, tra conoscenza e opinione, tra scienza e propaganda. Sebbene non si possa asserire nulla che sia una verità assoluta, vi sono affermazioni che sono più vere di altre meno vere o decisamente false: il linguaggio della realtà può dissolvere la realtà del linguaggio.

Qualche cosa da dire su Gaza

Per comprendere appieno la situazione a Gaza è opportuno considerare ambedue i punti di vista, israeliano e palestinese. Entrambe le parti portano avanti le proprie ragioni, ma è evidente la sproporzione delle forze in campo. L’accanimento perpetuato da Israele sugli abitanti di Gaza allontana ogni possibilità di negoziato e non riuscirà comunque nell’intento di distruggere Hamas, ottenendone anzi un rafforzamento. Sarebbe forse stato più utile abbandonare l’unilateralismo e lasciare agire la diplomazia, più che lanciarsi in una guerra sconsiderata.

Per una laicità senza complessi

La laicità cederà terreno agli integralismi e alle loro pretese di privilegio e di primato morale se si ridurrà a pragmatismo o a nostalgia delle identità ideologiche. Saprà invece riaffermarsi positivamente se riuscirà di nuovo a produrre narrazioni attuali del mondo, nelle quali possano riconoscersi collettivamente moltitudini ora frantumate dall’individualismo e dal corporativismo. In attesa di ciò la laicità rimane l’unica garanzia di una res publica pluralistica, di una convivenza democratica nelle società pluriculturali e plurireligiose.