René Cuperus

René Cuperus

è direttore del Wiardi Beckman Foundation (Amsterdam), think tank del Dutch Labour Party

Gli europei e le élite

Viviamo in tempi perigliosi. La storia ci insegna che nei processi di modernizzazione, l’accelerazione è spesso accompagnata da controtendenze, di natura a volte assai pericolosa. Si tratta infatti di processi che hanno dinamiche contrastanti. Tanto per citare un esempio macroscopico, la rivoluzione industriale e l’evoluzione della società liberale moderna hanno finito per produrre la democrazia e la prosperità, ma al tempo stesso hanno dato luogo a patologie quali il comunismo e il nazional-socialismo. Sembra come se stessimo vivendo un nuovo periodo di ipermodernizzazione. Tutti i segnali indicano cambiamento, transizione e trasformazione. Basta ripercorrere la lista di quei processi divenuti ormai luoghi comuni: globalizzazione, unificazione europea, rivoluzione informatica (ICT), avvento dell’economia postindustriale del sapere, immigrazione e sviluppo di società multietniche, individualismo e frammentazione sociale, degrado ambientale, rivoluzione dei media commerciali e dell’intratteniment, spostamenti del potere geopolitico a livello globale, terrorismo internazionale legato all’Islam politico.