Giulio Napolitano

Giulio Napolitano

insegna Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Roma “Roma Tre”.

Le fondazioni di origine bancaria e la "promessa dimenticata" della vigilanza

A vent’anni dalla legge Amato, il ruolo economico e socia­le delle fondazioni di origine bancaria appare sempre più importante. Considerate come investitori istituzionali di lun­go periodo, capaci di stabilizzare il mercato finanziario e nel contempo di collaborare positivamente a iniziative di inte­resse collettivo, le fondazioni hanno contribuito alla buona tenuta complessiva del sistema creditizio italiano durante la crisi. La promessa di passare dalla vigilanza ministeriale a quella di un’apposita autorità indipendente sul terzo setto­re, da istituire nell’ambito di un’organica riforma delle per­sone del libro primo del Codice civile, però, sembra essere stata dimenticata. Eppure, la vigilanza ministeriale appare oggi, al tempo stesso, poco efficace e poco trasparente. L’adozione di misure di autoregolamentazione e il coinvol­gimento di Banca d’Italia, Autorità antitrust e Agenzia per le onlus nel sistema di vigilanza potrebbero contribuire a migliorare l’accountability delle fondazioni.