Nord, legge elettorale e Cina nel numero 2/2015

Written by Italianieuropei Tuesday, 17 March 2015 12:42 Print

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USCITA NORD | Dopo sette anni di crisi economica, nel vivo di un’evoluzione delle forze politiche di centrodestra di cui solo in parte si intravedono gli esiti, il Nord Italia si confronta con la difficoltà di rispondere al malessere dei suoi ceti produttivi e di ridisegnare i tratti del suo modello di sviluppo e di welfare. Saprà trovare una formula efficace per il suo rilancio? Quale futuro sta costruendo, per sé e per l’Italia tutta, la parte più produttiva e ricca del paese?

NUOVE REGOLE, PERICOLOSE DERIVE | Quale impatto rischia di avere, sull’impianto istituzionale e sulla vita democratica del paese, l’insieme dei cambiamenti prodotti dalle riforme costituzionali in corso di approvazione e dalla nuova della legge elettorale? Come contemperare il bisogno di innovazione al rispetto dei principi fondativi della Costituzione e alla difesa della qualità della democrazia?

CINA, LE CREPE DI UNA “SOCIETA’ ARMONIOSA” | Uscita indenne dalla crisi economica internazionale, la Cina di Xi Jinping vede emergere con forza tutti i limiti e le contraddizioni del suo prodigioso progresso economico. La consapevolezza dell’insostenibilità sul lungo periodo dei ritmi di crescita registrati finora e l’emergere di nuovi problemi sociali, come l’acuirsi delle diseguaglianze tra città e campagna e gli effetti del rapido invecchiamento della popolazione, rivelano le tante e profonde crepe di quella che, nella retorica della precedente dirigenza cinese, avrebbe dovuto essere la “società armoniosa”.

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Del numero 2/2015 di Italianieuropei sono online gli articoli di Piero Fassino, Patrizio Bianchi, Aldo Bonomi, Vannino Chiti, Nadia Urbinati, Romeo Orlandi, Alessandra Cappelletti.