è senatrice di Articolo 1 - Movimento democratico e progressista.
Da settimane il dibattito politico appare polarizzato intorno al tema della cittadinanza, e più precisamente dell’acquisto della cittadinanza da parte dei minori. L’arrivo al Senato della discussione sul testo licenziato dalla Camera dei deputati nel lontano ottobre del 2015 è stato occasione di polemiche fuori misura dentro e fuori l’Aula parlamentare. Ma perché tanta violenza e paura, vera o strumentale che sia? Può davvero creare tanto allarme una normativa che ha come destinatari ragazzi e ragazze nati e/o cresciuti in Italia, che vivono, studiano e crescono insieme ai nostri figli?