Essere grandi non basta. Potenzialità e contraddizioni dello sviluppo urbano

Di Roberto Camagni Venerdì 02 Settembre 2016 15:21 Stampa

Osservando il quadro europeo si percepisce a prima vista quanto svettino le città in termini di prodotto interno lordo pro capite rispetto ai territori regionali e nazionali in cui si inseriscono. Ma di quali città stiamo parlando? Quali sono i motori dello sviluppo? Analisi recenti rivelano che gli elementi propulsori della crescita urbana non risiedono tanto nelle mere dimensioni quanto nella capacità di generare innovazione nella città centrale e nel suo più ampio sistema metropolitano, nella crescita demografica di tale sistema, nel saper cooperare con altre città nel campo della ricerca e della tecnologia ma, soprattutto, nella volontà di fare fronte alle contraddizioni che questa crescita genera in termini di aumento delle diseguaglianze, esclusione e polarizzazione a scapito delle periferie.

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