Dimmi quanto punti sull’istruzione e ti dirò che paese sei

Di Marta Rapallini Mercoledì 14 Ottobre 2015 14:45 Stampa

Gli interventi su scuola e università dei governi di centrodestra hanno modificato profondamente il sistema dell’istruzione in Italia, perseguendo non tanto l’obiettivo della riqualificazione e dell’ammodernamento della macchina formativa quanto quello della contrazione della spesa, in controtendenza rispetto a ciò che invece veniva fatto nelle altre economie avanzate. Gli effetti di quest’azione sistematica sono riscontrabili nell’altissima percentuale di giovani che non studiano né lavorano, nell’alto tasso di abbandono scolastico, nel basso livello medio di istruzione dei nostri giovani e nell’aumento delle diseguaglianze nel nostro paese. Può essere questo il momento buono per invertire la tendenza, ripristinando i finanziamenti tagliati, semplificando la governance del sistema e delineando finalmente un progetto di rinnovamento della filiera della formazione che risponda agli effettivi bisogni degli studenti.

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