Migrazione e biopolitica in Italia

Di Andrea F. Ravenda Venerdì 08 Giugno 2012 10:34 Stampa

A partire dall’arrivo dei primi albanesi in Italia nel 1991 si riscontra la presenza di un dispositivo normativo e di gestione dell’arrivo di migranti che si concentra principalmente sul trattamento dei corpi. Tecniche come i respingimenti alla frontiera, le impronte digitali, le espulsioni coatte e, in particolare, il trattenimento coercitivo nei CIE contribuiscono a defi nire, in relazione ai migranti, le categorie di legalità e illegalità.

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