Il movimento non violento siriano. L'interlocutore dimenticato dall'Europa

Di Lorenzo Trombetta Martedì 03 Settembre 2013 14:41 Stampa

L’immagine della Siria diffusa all’estero è quella di un paese dominato dal caos e dalla violenza. Al di là di questa, però, esiste
un’altra Siria in cui migliaia di attivisti non violenti si oppongono, senza imbracciare fucili, alla repressione e lavorano coraggiosamente per l’unità di un paese libero e indipendente. È questa la Siria a cui devono rivolgersi, per guardare al futuro, i governi democratici europei.

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