Il clima politico italiano, caratterizzato da un nuovo dispotismo democratico, non ha cancellato tuttavia un’esigenza di partecipazione attiva della cittadinanza, che si avverte su più fronti. A partire da questa constatazione è necessario ribadire la priorità della politica, che – come delineato dai grandi classici del pensiero moderno – rappresenta una delle dimensioni essenziali della vita e precondizione della libertà dell’uomo. Senza dimenticare gli esempi più alti della storia italiana del secondo dopoguerra, appare indispensabile dunque riscoprire i luoghi e i termini della politica e del conflitto – suo elemento imprescindibile – anche attraverso la critica dell’ideologia dominante.