Il caso Moro e le sue leggende

Written by Massimo Bordin Thursday, 14 June 2018 16:04 Print

Per sintetizzare le ultime ricostruzioni del sequestro e dell’assassinio di Aldo Moro, tornate in auge come genere giornalistico letterario in occasione del quarantennale della tragedia, si possono forse usare le parole un po’ ruvide pronunciate dal procuratore capo di Torino Armando Spataro in un recente convegno tenuto al Politecnico di quella città: «In questi ultimi giorni sono state raccontate e ho letto molte fesserie sulla morte di Aldo Moro. C’è perfino chi ha ipotizzato che il sequestro sia avvenuto in una chiesa e non in via Fani. L’Italia è davvero il paese dei falsi misteri». Il procuratore torinese, al quale va dato atto di avere spesso mostrato, grazie a un solido empirismo, insofferenza per teoremi e suggestioni trasfusi in inchieste giornalistiche e talvolta giudiziarie, ha poi concluso sostenendo che «sul caso Moro sappiamo sostanzialmente tutto e quello che non sappiamo è marginale, non attiene alla sostanza di ciò che dobbiamo conoscere». Parole sagge, soprattutto perché fondate su cinque processi, ognuno con tre gradi di giudizio, e tre commissioni parlamentari di inchiesta, una delle quali durata più legislature.

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