Il patrimonio culturale: non petrolio, ma ossigeno

Di Tomaso Montanari Venerdì 17 Gennaio 2014 17:46 Stampa

La cultura genera ricchezza, più che dal punto di vista economico, in termini di civilizzazione, umanità e coesione sociale: diritti fondamentali della persona che rappresentano il fine ultimo a cui dovrebbe tendere, coerentemente con quanto previsto dalla Costituzione, l’azione di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale. Nessuno però, nemmeno a sinistra, ha mai inteso il ministero per i Beni culturali come un ministero dei diritti, né tantomeno si è visto un programma politico che associ il patrimonio culturale al concetto di cittadinanza, all’integrazione e all’educazione. Quanto siamo disposti a fare e investire per rimanere umani e civili?

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