Nell’uso comune il termine “consumismo” indica una tendenza, propria delle società capitalistiche avanzate, ad allargare indefinitamente la sfera dei consumi e a farne il motore della crescita economica. A tal fine vengono utilizzate tecniche pubblicitarie sempre più sofisticate per indurre i consumatori a spendere tutte le risorse che hanno a disposizione, talvolta anche indebitandosi, in modo da intensificare la dinamica acquisitiva. Il termine è entrato nel lessico della lingua italiana nel secondo dopoguerra,
quando si sono concretizzate le condizioni storiche perché esso potesse acquisire un significato.