Il tempo in Freud: riflessioni di uno storico

Di Giovanni Levi Lunedì 12 Marzo 2012 16:57 Stampa

La concezione più diffusa della storiografia vede nella linearità e nella unidirezionalità il modello più funzionale per comprendere gli eventi. A questo proposito la riflessione di Freud sulla temporalità appare particolarmente illuminante: essa infatti, recuperando elementi di discontinuità e rottura, permette di sfuggire a un’idea unica ed evolutiva della storiografia e di offrire una descrizione migliore e più articolata della realtà.

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