Rosa Fioravante

Rosa Fioravante

dottoranda in Global Studies-International Economic Policy, Business and Governance all’Università di Urbino.

Quale idea di società e democrazia?

Il volume “Progettare l’uguaglianza”, curato da Gambilonghi e Tedde, lungi dall’essere un volume che approfondisce meramente le condizioni di possibilità storicamente determinate dell’avanzamento della democrazia sociale, propone un insieme di contributi utili a superare i principali motivi della sua, auspicabilmente momentanea, impossibilità odierna.
Il volume insiste, infatti, sull’impianto concettuale e i passaggi giuridici necessari ad inverare – o tentarne l’inveramento – del secondo comma dell’articolo 3 della nostra Costituzione. In questo senso, il pensiero di Lelio Basso, apertamente rievocato dal contributo di Alessio Francesco Olivieri, rimane un punto di riferimento non solo per il volume in oggetto ma anche per confrontarsi con le sfide contemporanee.

 

Non c’è felicità senza rivolta. Il giovane Karl Marx

Il 5 maggio 1818 nasceva a Treviri Karl Marx. In occasione del bicentenario della sua nascita e 170 anni dopo quel 1848 che agitò i popoli d’Europa e vide la pubblicazione del “Manifesto del Partito Comunista”, il film “Il giovane Karl Marx” con August Diehl racconta il percorso che portò il filosofo al sodalizio con Engels. Il commento più comune che si può sentire dopo la visione del film tra giovani militanti e impegnati nel sociale a vario titolo in quella che qualcuno definisce la “sinistra diffusa” riguarda il fatto che per fare i rivoluzionari bisogna avere una moglie molto comprensiva, un ottimo amico e dei protettori che finanzino il lavoro intellettuale. 

Come nel film “Tutta la vita davanti”

Capita ogni tanto di sentirsi come se si vivesse in un film. Il mio sarebbe la pellicola di Virzì del 2008 “Tutta la vita davanti”. Il film comincia con la discussione della tesi in Filosofia, conclusasi con bacio accademico, della protagonista. Il mio, o almeno le scene che vi propongo qui, con l’iscrizione allo stesso corso di laurea. Ho sempre creduto che, specialmente in un momento di crisi dei valori che investe tutta la civiltà occidentale, fosse necessario più che mai il ripensamento dell’orizzonte di senso entro il quale riflette e agisce la nostra società e delle nuove ideologie, sorte con il crollo di quelle del Ventesimo secolo e con la globalizzazione.