Dopo un ingresso nelle Comunità europee tutt’altro che dimesso, l’Italia ha vissuto la contraddizione del paese fondatore che tuttavia si comporta da paese comprimario, quasi ospite degli altri. Ora è necessario capire quale ruolo il nostro paese intende esercitare nell’Unione e se ha intenzione di far valere i propri interessi e convertirli in soluzioni europee, assumendo stabilmente e sistematicamente un atteggiamento maturo di paese protagonista.
Dopo un ingresso nelle Comunità europee tutt’altro che dimesso, l’Italia ha vissuto la contraddizione del paese fondatore che tuttavia si comporta da paese comprimario, quasi ospite degli altri. Ora è necessario capire quale ruolo il nostro paese intende esercitare nell’Unione e se ha intenzione di far valere i propri interessi e convertirli in soluzioni europee, assumendo stabilmente e sistematicamente un atteggiamento maturo di paese protagonista.
I sondaggi sono fondamentali nell’analisi del voto, ma spesso se ne fa un uso limitato alle variabili socioanagrafiche e al cosiddetto voto d’opinione. Riprendendo una tipologia classica, si esaminano qui
diversi circuiti di mobilitazione del consenso, come lo scambio e l’appartenenza, tutt’altro che scomparsi
dalla scena politica italiana, e si richiama l’attenzione sul peso sempre maggiore del “voto al leader”,
una nuova forma di appartenenza, non più ai partiti ma ai loro capi.