è stato corrispondente dell’Ansa da Mosca e Tel Aviv e scrive, tra l’altro, per l’Ecumenical News International e per Confronti
Quello di Gerusalemme appare il nodo più complicato, tra gli altri pur intricati, da sciogliere per giungere alla pace tra lo Stato d’Israele e l’Organizzazione per la liberazione della Palestina. Cercherò qui, per flash, di esaminarlo partendo da un lontano passato che incombe sull’oggi. Tremila anni fa David scelse Gerusalemme – città gebusea da lui conquistata – come capitale del regno d’Israele. Una scelta ben motivata: la città sorgeva su un colle (espandendosi poi su altri; e Sion, il nome di uno di questi colli, finirà per diventare sinonimo di Gerusalemme); quindi la rocca, potenziata, poteva garantire una valida difesa. Inoltre, la città era situata a metà strada, tra nord e sud del regno.