Vera Zamagni

Vera Zamagni

insegna Storia economica all’Università di Bologna.


Si può curare l’emergenza demografica della civiltà occidentale?

Il coro a cui siamo abituati, che inneggia all’onnipotenza della nostra tecnologia, ci ha resi ottusi di fronte ad alcune verità di fondo che stanno oscurando il nostro futuro: le gravi modifiche climatiche che minacciano l’intero pianeta; le epidemie, come il coronavirus Covid-19 o l’ebola, che pensavamo ormai un residuo del passato; le armi sempre più distruttive, che tengono in piedi dittatori senza scrupoli. Ma per le aree avanzate del mondo, un’altra emergenza è quella demografica: i bambini che nascono sono assai meno di quelli necessari per mantenere almeno stabili i livelli di popolazione esistenti.

Le tendenze dell’economia sociale in Italia negli ultimi anni

Quelli dell’economia sociale e del non profit sono campi ancora non del tutto definiti in Italia, dove realtà anche molto diverse tra loro si occupano della somministrazione di servizi. È auspicabile che si definiscano al più presto e in modo chiaro la natura, l’assetto giuridico ed economico e il campo d’azione delle realtà not for profit, distinguendo in particolare le cooperative sociali dalle associazioni di volontariato.

Uno Stato interventista ma non strategico

L’Italia aveva in passato mostrato di saper intraprendere strade innovative nel disegno delle sue istituzioni di sostegno all’economia. Ma il bilancio di oggi non è positivo. Cercheremo di capire in questa sede quando lo Stato italiano ha smesso di svolgere il suo ruolo di indirizzamento del sistema economico e perché lo abbia fatto. Lo spartiacque viene identificato tra i due decenni 1970 e 1980, prima per fronteggiare emergenze nazionali e internazionali e poi per incapacità politica di ritrarsi in tempo da una deriva di interventi a pioggia, senza alcuna progettazione di lungo termine.