La sinistra ricomincia, dalle fondamenta. Italianieuropei 5/2017

Di Italianieuropei Sabato 28 Ottobre 2017 14:26 Stampa

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Questo numero è quasi interamente dedicato alla sinistra. Inizia, con l’editoriale di Massimo D’Alema, che dopo il voto tedesco conferma la crisi del socialismo europeo ma nega la sua scomparsa. Dall’orizzonte, secondo D’Alema, la sinistra deve invece togliere i governi di coabitazione con la destra. Pierluigi Bersani e Enrico Rossi affrontano due temi cruciali. Bersani quello dello ius soli, Rossi quello dell’eterno dibattito sul centrosinistra.

La novità del numero è rappresentata anche da una lunga intervista a Maurizio Landini di Roberto Giovannini in cui per la prima volta in modo diffuso il leader sindacale racconta la “sua” Cgil, ne mette in rilievo limiti e difetti, ma ne indica anche la prospettiva essenziale per il paese. Polemica dura col governo. Ci sono stati anni, dice Landini, in cui si facevano leggi per i lavoratori, questi sono anni in cui si fanno leggi contro i lavoratori. Non manca una risposta sul suo impegno politico.

Si ritorna poi agli orizzonti della sinistra e nel numero che esce a ottobre, data anniversaria della rivoluzione russa, tre intellettuali si interrogano su quale prospettiva di cambiamento può assumere la sinistra, fallito il comunismo. Ne scrivono Salvatore Biasco, Marco Almagisti e Paolo Graziano.

Il racconto di questo numero è di Alessio Viola. C’è poi un lungo ritratto di Ken Loach, regista e uomo simbolo della sinistra scritto da un suo profondo conoscitore e amico, Alberto Crespi. Tommaso Nencioni invece si occupa dello scioglimento del Partito d’Azione con l’ingresso di Riccardo Lombardi nel Psi. Non mancano recensioni e altre rubriche.

Sommario del numero 5/2017

 


 

Del numero 5/2017 di Italianieuropei sono disponibili integralmente l'editoriale di Massimo D'Alema e gli articoli di Pier Luigi Bersani, Roberto Giovannini, Alessio Viola, Marco Almagisti e Paolo Graziano, Martino Mazzonis, Loris Zanatta, Alberto Crespi.