La quarta ondata leghista

Di Federico Fornaro Martedì 18 Giugno 2019 15:13 Stampa

Domenica 26 maggio si sono svolte nel nostro paese le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Erano elezioni europee e non elezioni politiche generali. Potrebbe apparire una sottolineatura ultronea ed è invece assolutamente necessaria e utile per evitare fuorvianti interpretazioni del voto.
Ci fu, infatti, chi nel 2014 scambiò il risultato delle europee con quello delle politiche, smarrendo quindi la dimensione della realtà e iniziando da quel momento a fondare la propria azione di governo (e non solo) su di un presupposto fallace. Sappiamo tutti come è andata a finire, ma ancora durante la recente campagna elettorale Renzi non ha perso occasione per paragonare il suo 40,8% alle europee del 2014 con i risultati percentualmente simili della DC di De Gasperi e di Fanfani, continuando pervicacemente a ignorare le abissali differenze nelle percentuali di votanti: 58,7% di partecipazione al voto nel 2014 contro il 90% e più degli anni dei record democristiani.

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