15.000 battute

Di Barbara Garlaschelli Lunedì 06 Dicembre 2010 12:20 Stampa
Leggo e rileggo la lettera/invito che Massimo D’Alema ha spedito a me e a molti altri autori italiani, e provo un enorme disagio. Perché io non le ho 15.000 battute per raccontare gli italiani di oggi. Non ho le parole per raccontare «i loro obiettivi, le loro paure, speranze, difficoltà, ambizioni». Mi sento vuota di parole, nonostante il mestiere che faccio: scrivere storie.
È così avvilente e spaventoso ciò che l’Italia è oggi, che di parole non ne trovo.