Italianieuropei 3/2011
Italianieuropei 3/2011

Agenda

L'economia sociale ci salverà

Focus

2012: un mondo nuovo?

In questo numero

Chiusi nel tunnel di una crisi di cui a stento si intravede la fine, persi fra le macerie prodotte dalla finanziarizzazione dell’economia e dall’inseguimento sfrenato del profitto ad ogni costo, sappiamo che il futuro dell’economia dovrà fondarsi sull’economia reale, sulle persone, sulle risposte ai bisogni concreti della società. Tutto ciò mentre il nostro attuale sistema di welfare non sembra in grado di fare fronte ai sempre maggiori bisogni di una società afflitta, come in Italia, da un tasso di disoccupazione elevatissimo, dalla progressiva erosione del potere di acquisto di stipendi, salari e pensioni, dall’invecchiamento della popolazione, dall’emergere di nuove povertà, dalla crescente incapacità delle famiglie di offrire in ogni eventualità una rete di sostegno adeguata. È tempo di ricostruire e di decidere su che basi farlo.

il Sommario

l' Editoriale

Editoriale. L’economia sociale ci salverà

Se è vero che nel nostro paese la percentuale di disoccupati è in media superiore all’8%, con punte che superano il 22% fra i più giovani (20-24 anni); se è vero che chi un reddito ce l’ha vede progressivamente erodersi il potere d’acquisto di salari, stipendi e pensioni; se questo insieme di fattori determina, come emerge dai dati diffusi recentemente dalla Banca d’Italia, la sempre maggiore difficoltà delle famiglie italiane a far fronte alle spese quotidiane, costringendole a indebitarsi ed esponendo le più deboli al rischio di scivolare nella povertà, è chiaro allora che occorre pensare un nuovo modello di Stato sociale per il dopo crisi, che sappia rispondere a questo crescente bisogno anche in una fase, come quella attuale, di contrazione e di qualificazione della spesa pubblica.

gli Articoli

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Economia sociale, economia reale

di Mattia Granata

La crisi economica ha riportato l’attenzione sulle anomalie dei mercati tradizionali e ha riaperto il dibattito sull’economia sociale e sulla sua capacità di coniugare le esigenze di produttività con quelle della società. Tra mondo cooperativo, nuovo welfare e Big Society, si delineano i tratti di una riflessione ormai imprescindibile.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Il “secondo welfare” in Italia: sfide e prospettive

di Maurizio Ferrera e Franca Maino

In un contesto sociale che vede il progressivo e costante aumento della popolazione anziana o non autosufficiente, è necessario elaborare strategie di welfare alternative. Tra queste, la più auspicabile appare quella di affiancare al “primo” un “secondo welfare” non finanziato da risorse pubbliche: il dibattito, quanto mai attuale e stimolante, è in corso.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Le politiche di austerità e gli ostacoli alla Big Society

di Phillip Blond

La Big Society di David Cameron, che sta raccogliendo sempre più consensi in Inghilterra, si configura come una distribuzione di capitali e di capacità a tutta la società, volta a creare molteplici centri di ricchezza, di innovazione e di proprietà. La sfida per i conservatori al governo è quella di coniugare i necessari tagli al bilancio con i benefici prospettati dalla Big Society.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Economia civile e nuovo welfare

di Stefano Zamagni

La crisi fiscale dello Stato e l’allargamento della forbice tra risorse disponibili e ampliamento della gamma dei bisogni hanno palesato il carattere entropico – e non congiunturale – della crisi del welfare State. È in questo quadro che si spiega la ripresa di interesse verso il modello civile di welfare, un modello che affonda le sue radici nell’economia civile di mercato.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Sussidiarietà ed enti non profit: un rapporto in evoluzione

di Lorenza Violini

Per ridurre i costi di un sistema di welfare economicamente insostenibile la pubblica amministrazione ha riscoperto l’utilità del principio di sussidiarietà e le virtù del settore del non profit. Eppure ancora troppo spesso le politiche locali si rivelano tutt’altro che sussidiarie, mentre società civile e non profit tendono ad assumere una mentalità più da sussidiati che sussidiaria.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Le tendenze dell’economia sociale in Italia negli ultimi anni

di Vera Zamagni

Quelli dell’economia sociale e del non profit sono campi ancora non del tutto definiti in Italia, dove realtà anche molto diverse tra loro si occupano della somministrazione di servizi. È auspicabile che si definiscano al più presto e in modo chiaro la natura, l’assetto giuridico ed economico e il campo d’azione delle realtà not for profit, distinguendo in particolare le cooperative sociali dalle associazioni di volontariato.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

La cooperazione italiana nel mercato globale: tendenze, dimensioni, sfide

di Alberto Zevi

Nel complesso, il sistema cooperativo italiano ha reagito alla recente crisi meglio delle altre imprese, grazie soprattutto a politiche di investimento e di gestione diverse da quelle adottate dall’imprenditoria non cooperativa. Per far fronte alle sfide future, le cooperative dovranno puntare su innovazione, internazionalizzazione, aumento dell’efficienza e delle capacità di governo societario.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Le cooperative, baluardo di democrazia economica

di Luigi Marino

In un contesto internazionale nel quale predomina una logica di mercato basata sul profitto a ogni costo, la cooperazione costituisce una forma di economia alternativa basata sulla democrazia, sul localismo e sulla creazione di reddito e lavoro. Una democrazia economica che ha dimostrato di resistere meglio di altre realtà ai colpi della crisi.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Le cooperative di produzione e lavoro dopo la crisi

di Marco Mingrone e Maurizio De Santis

La cooperazione di produzione e lavoro rappresenta oggi una realtà significativa per l’economia del paese, sia sotto il profilo quantitativo sia per le sue peculiarità storiche e per il ruolo che le cooperative stanno esercitando e potranno esercitare nell’economia del dopo crisi, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, aprendo nuove occasioni di auto-imprenditorialità in forma collettiva.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Il valore della diversità: le cooperative di consumo

di Enrico Migliavacca

La diversità come motivo di orgoglio ma al tempo stesso causa di pregiudizi. Viaggiano su questo asse l’attualità e il futuro della cooperazione di consumatori nel nostro paese. Nate più di centocinquant’anni fa a Torino, le cooperative di consumo possono contare oggi su un fatturato considerevole e su una base sociale di oltre sette milioni e mezzo di persone. Impresa e associazione, valore e mercato.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Gli ultimi saranno i primi. Le cooperative di servizi fra passato e presente

di Tito Menzani

Negli ultimi tre decenni, le cooperative italiane che operano nei servizi all’impresa e alla persona sono state protagoniste di un indiscusso successo economico. Questo è stato possibile anche grazie all’adozione di un modello organizzativo significativamente differente da quello di coope - rative di altri settori merceologici, fra elementi virtuosi e altri di maggiore problematicità.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

La cooperazione nel settore agroalimentare: un’eccellenza da tutelare

di Maurizio Gardini

Un modello di impresa che coniuga mercato e funzione sociale, dove i soci sono al centro della vita della cooperativa: è questa la forza delle cooperative agricole e agroalimentari aderenti a Fedagri-Confcooperative che, anche in questa fase di crisi, sono riuscite a tutelare il lavoro degli associati e la qualità delle produzioni, confermandosi garanzia di sviluppo del territorio, capisaldi a difesa del reddito agricolo e strumenti di buona occupazione.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Il credito cooperativo come antidoto alla crisi

di Alessandro Azzi

Sostenere l’economia reale, le PMI e le famiglie, le imprese e le organizzazioni non profit anche nel mezzo della crisi: esistono banche cooperative e mutualistiche, nate dal basso e senza scopo di lucro, possedute dalla gente comune e governate da altre persone democraticamente elette con il principio “una testa un voto”, che stanno confermando la loro attitudine anticiclica. La formula cooperativa all’interno del più ampio sistema dell’economia civile mostra la sua modernità grazie ai principi della solidarietà e della democrazia. Anche in banca.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

La cooperazione sociale

di Carlo Borzaga

Le cooperative sociali di servizi e quelle di inserimento lavorativo sono, nel nostro paese, le due declinazioni della cooperazione sociale; un’invenzione tutta italiana il cui sviluppo sempre più ampio e diversificato è seguito con crescente interesse da parte della comunità internazionale. La differenziazione e il consolidamento delle pratiche di cooperazione sociale ne garantiscono la longevità, indipendentemente dalla quantità di risorse pubbliche a essa destinate.

Agenda. L’economia sociale ci salverà

Housing sociale: definizione e prospettive di un nuovo modo di abitare

di Luciano Caffini

L’housing sociale è la soluzione sostenibile che istituzioni e operatori del settore immobiliare stanno adottando per soddisfare i bisogni abitativi delle fasce più deboli della popolazione. L’abitare sociale è anche una straordinaria opportunità di ampliamento delle prospettive di sviluppo imprenditoriale e di promozione della green economy.

Focus. 2012: un mondo nuovo?

Editoriale. 2012: un mondo nuovo?

di Andrea Peruzy

Non sappiamo quali problemi di politica economica e internazionale affliggessero i Maya, e se quindi fra le possibili cause di una “fine del mondo” vista con i loro occhi potessero annoverarsi radicali mutamenti dello scenario geopolitico o dissesti finanziari su scala planetaria. È certo però che noi, a partire dall’autunno 2011 e per tutto il 2012, assisteremo a numerosi, importanti cambiamenti al vertice dei principali attori dello scenario mondiale; avvicendamenti di cui si possono intuire gli effetti su un contesto internazionale già di per sé segnato da profondi mutamenti.

Focus. 2012: un mondo nuovo?

Il futuro di Obama

di Sergio Fabbrini

I risultati delle elezioni di metà mandato tenutesi negli Stati Uniti nel novembre del 2010 tracciano un quadro piuttosto chiaro delle sfide che Obama si troverà a fronteggiare nel prossimo biennio. Soltanto con un intervento incisivo a favore della ripresa economica e dell’aumento dell’occupazione il presidente potrà sperare di vincere le elezioni del 2012.

Focus. 2012: un mondo nuovo?

Cina: nuova leadership, nuove strategie?

di Romeo Orlandi

Salvo sorprese, il cambio al vertice del Partito comunista cinese, previsto per il 2012, dovrebbe vedere l’ascesa di Xi Jinping: il nuovo segretario e presidente della Repubblica popolare dovrà guidare un paese uscito dalla crisi prima e meglio di altri, ma con notevoli tensioni interne e un’inedita consapevolezza del peso del contesto internazionale sulla propria economia.

Focus. 2012: un mondo nuovo?

Quale banchiere per l’Europa in crisi

di Ignazio Angeloni

La scelta del nuovo presidente della BCE coincide con la fase decisiva del negoziato sulla governance economica dell’Europa. Ne risulta una partita complessa, incerta, giocata su più piani. Un esito favorevole potrebbe accelerare la soluzione della crisi e dare all’euro la certezza istituzionale che finora non ha avuto.

Focus. 2012: un mondo nuovo?

La governance globale nel 2012

di Luca Einaudi

La crisi che ha colpito l’economia mondiale ha portato a un riassestamento degli equilibri di forza tra paesi industrializzati e paesi emergenti. Non solo la Cina ha definitivamente raggiunto lo status di superpotenza, intensificando i rapporti bilaterali con gli Stati Uniti e offrendo prestiti ai paesi in crisi, ma soprattutto la governance internazionale ha trovato una nuova sede: il G20, che coinvolge anche i paesi emergenti nelle decisioni economiche a livello mondiale.

Focus. 2012: un mondo nuovo?

Presidenziali francesi 2012: i progressisti e la rottura neoconservatrice

di Olivier Ferrand

La Francia si appresta ad affrontare le elezioni presidenziali della primavera del 2012 in una situazione inedita: crollo dei consensi per il presidente della Repubblica uscente, difficoltà a individuare un candidato unico per la sinistra, aumento della febbre populista, ascesa dell’estrema destra. Il panorama politico francese appare indecifrabile, l’esito delle elezioni imprevedibile. L’unica certezza è data dal fatto che la rottura neoconservatrice in corso modificherà profondamente il panorama politico del paese: nulla sarà più come prima.

Internazionale. Nord Africa

L’inverno dello scontento arabo: perché proprio ora cadono i regimi autocratici?

di Renzo Guolo

Non è possibile individuare un singolo elemento che da solo possa spiegare le ragioni dell’ondata rivoluzionaria che sta investendo il Nord Africa. | di Renzo Guolo

Internazionale. Nord Africa

TV, musica e internet: i nuovi leader della rivolta araba

di Khalid Chaouki

Tra gli aspetti inediti e peculiari dell’ondata rivoluzionaria che sta interessando il Nord Africa, il più decisivo, nonché quello a cui i governi dell’area erano meno preparati, è l’utilizzo dei nuovi media come strumento di organizzazione, comunicazione e diffusione dei principi della protesta. Facebook, YouTube, Al Jazeera si delineano come i nuovi motori del cambiamento sociale.

Internazionale. Nord Africa

Incontro con i giovani leader della rivoluzione egiziana

di Trudy Rubin

L’anima e il motore della recente rivolta egiziana sono stati i giovani. Giovani istruiti, organizzati in movimenti nati o ampliatisi grazie a internet e ai social network, in grado di coinvolgere nella lotta l’intera popolazione e di negoziare con le forze armate. Giovani oggi chiamati a “inventare” e incarnare la leadership di domani.

Dizionario civile

Identità

di Francesco Remotti

Aparte l’uso logico e ontologico attestato nella storia della filosofia occidentale, il concetto di identità ha conosciuto una diffusione sempre più estesa nel linguaggio sociale e politico, al punto da indurre alcuni studiosi a parlare del nostro tempo come dell’«epoca dell’identità», ovvero come di un tempo segnato dal mito dell’identità.

Dizionario civile

Parità

di Michela Marzano

Il concetto di “parità” è emerso negli anni Novanta, imponendosi nel panorama politico europeo per promuovere, al tempo stesso, uguaglianza e libertà.

Rivisitare l’Italia nei suoi 150 anni

Le luci nelle case degli italiani

di Chiara Gamberale

Pubblichiamo il racconto di Chiara Gamberale apparso sulla rubrica "Rivisitare l’Italia nei suoi 150 anni" del numero 3/2011 di Italianieuropei, in edicola e in libreria a partire da giovedì 31 marzo. 

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