Italianieuropei 1/2011
Italianieuropei 1/2011

Agenda

Montesquieu dimezzato

Focus

India

In questo numero

Assistiamo, nel dibattito politico italiano, a una deriva populista e plebiscitaria alimentata dalla crisi di rappresentanza dei partiti, dall’allontanamento dei cittadini dalla sfera pubblica, dalla spettacolarizzazione del confronto politico. Si distorcono così gli equilibri dell’assetto istituzionale del paese, si alterano i rapporti tra un governo che diviene prevaricatore e un Parlamento che viene esautorato delle sue funzioni ed è oggi “l’organo costituzionale più mortificato della Repubblica”. Pur tra tante difficoltà, gli organi di garanzia costituzionale continuano invece a funzionare. Ed è grazie a loro che il nostro Montesquieu è ancora solo “dimezzato” e l’Italia può ancora collocarsi fra le democrazie liberali.

il Sommario

gli Articoli

Agenda. Montesquieu dimezzato

La Costituzione e Montesquieu dimezzato

of Cesare Pinelli

Con l’espressione “Montesquieu dimezzato” si intende porre l’attenzione sulle distorsioni dell’assetto istituzionale italiano, che vede un Parlamento esautorato nelle sue funzioni, una crescita dei poteri di fatto dell’esecutivo, mentre gli organi di garanzia costituzionale continuano nel complesso a esercitare le loro funzioni. Bisogna rendersi conto che queste distorsioni danneggiano seriamente il paese. Devono capirlo tutti, a cominciare dalle forze politiche.

Agenda. Montesquieu dimezzato

Governo versus Parlamento

of Michela Manetti

Sotto la spinta dell’emergenza e in seguito all’introduzione di forme della politica personalistiche, le istituzioni rappresentative italiane sono state esautorate di parte delle loro funzioni. Il rischio che si corre è la mortificazione della dialettica tra maggioranza e opposizione e, in ultima analisi, della politica stessa.

Agenda. Montesquieu dimezzato

Divisione dei poteri e ruolo delle istituzioni di garanzia

of Luciano Violante

Il sistema politico italiano sembra orientarsi verso una “presidenzializzazione” in via di fatto fondata sul principio maggioritario, sull’indebolimento del Parlamento, sull’assenza di limiti alla volontà della maggioranza “eletta dal popolo”. Questo processo ha carattere prevalentemente oggettivo. Va perciò contrastato con misure di riforma che si inseriscano all’interno di una concezione della democrazia politica fondata sulla separazione dei poteri, sui limiti al principio di maggioranza, sulla effettiva responsabilità del governo di fronte al Parlamento, sul rispetto reciproco tra le istituzioni.

Agenda. Montesquieu dimezzato

Centralità del Parlamento o centralità del governo?

of Emanuele Rossi

Sebbene il Parlamento sia considerato l’organo centrale della forma di governo disegnata dal costituente, oggi sono sempre più evidenti le ragioni che  inducono a dubitare di tale centralità e a ritenere che a essa si sia sostituita quella del governo. È possibile individuare due potenziali motivi di tale tendenza: il primo legato all’attuale sistema elettorale, il secondo connesso allo stato della legislazione, ove il Parlamento risulta sempre più limitato nei propri poteri  dall’uso e dall’abuso dei poteri normativi del governo.

Agenda. Montesquieu dimezzato

Governabilità, rappresentanza, democrazia

of Oreste Massari

La concezione della governabilità di Berlusconi risiede nell’idea di democrazia come legittimata dall’investitura popolare diretta. Questa concezione crea uno squilibrio non solo tra governabilità e rappresentanza/rappresentatività, ma anche e soprattutto tra democrazia e Stato di diritto, indebolendo tutti i poteri intermedi e di controllo. Gli stessi partiti politici forgiati da questa idea di governabilità risultano non più funzionali alla democrazia. Ma per smantellare gli eccessi e le storture costituzionali del populismo berlusconiano bisogna ripulire il concetto stesso di democrazia maggioritaria dalle cattive interpretazioni “direttiste”, presenti trasversalmente tanto a destra quanto a sinistra.

Agenda. Montesquieu dimezzato

L’ascesa dell’esecutivo monocratico

of Mauro Calise

Le democrazie contemporanee sono investite da un processo di presidenzializzazione. I governi si stanno rafforzando ai danni del Parlamento, e al loro interno emerge il primato del premier. L’ascesa degli esecutivi monocratici avviene nel contesto più ampio di un’espansione del potere personale in cui si agitano pulsioni profonde di una polis alla ricerca di nuovi approdi.

Agenda. Montesquieu dimezzato

La rappresentanza degli interessi e l’ipertrofia degli esecutivi

of Gianmario Demuro

A partire dagli anni Sessanta si è assistito a una progressiva crisi dell’equilibrio tra i poteri dello Stato, accompagnata all’esaltazione della rappresentanza degli interessi privati come unica forma di rappresentanza politica. L’ipertrofia degli esecutivi è causata non solo dall’elezione diretta dei presidenti delle Regioni, ma anche dalla sovrarappresentazione dell’individuo nelle società moderne.

Agenda. Montesquieu dimezzato

L’evoluzione del ruolo dei presidenti di Assemblea: ancora “uomini della Costituzione”?

of Nicola Lupo

Le cronache degli ultimi mesi sono dominate dai risvolti politici e spesso anche personali del contrasto tra Berlusconi e Fini. Si tenta qui di identificare le radici istituzionali del contrasto – nient’affatto inedito – tra presidente del Consiglio e presidente della Camera e altresì di comprendere quali siano gli effetti, sempre sul piano istituzionale, della significativa evoluzione del ruolo dei presidenti di Assemblea registratasi nelle ultime legislature.

Agenda. Montesquieu dimezzato

Quale Stato di diritto?

of Antonio Ingroia

In quale Stato di diritto viviamo e qual è il complessivo progetto di riforma istituzionale che si è delineato negli ultimi anni? È in atto un lucido disegno di riassetto dei poteri, accentrato nelle mani dell’esecutivo, che mira a essere un potere autonomo, affrancato dal controllo di legalità esercitato dalla magistratura e dall’opinione pubblica.

Agenda. Montesquieu dimezzato

I rapporti tra i poteri dello Stato e l’espansione del giudiziario

of Giovanni Di Cagno

Benché Berlusconi e la destra abbiano esacerbato il dibattito sul potere giudiziario in Italia, è innegabile che negli ultimi tempi il potere della magistratura si sia accresciuto, rendendo imprescindibile un’assunzione di responsabilità da parte dei magistrati che ne preservi l’indipendenza dagli altri poteri.

Agenda. Montesquieu dimezzato

La “presa” del governo sul sistema televisivo

of Filippo Donati

Nell’attuale legislazione la nomina dei vertici della RAI è controllata in modo preminente dal governo. Sebbene il Consiglio d’Europa abbia contestato a più riprese la legittimità di tale impostazione, per il momento non si rileva da parte delle forze politiche la volontà di cedere almeno parte del loro potere di controllo.

Agenda. Montesquieu dimezzato

Media e potere: l’anomalia italiana

of Massimo Giannini

L’ingerenza della politica nei confronti dei media è un problema condiviso, in forme diverse, da numerosi paesi nel mondo. In questo contesto, tuttavia, la situazione italiana costituisce un’evidente anomalia dovuta a un persistente conflitto di interessi e alla conseguente trasformazione del sistema radiotelevisivo e della stampa in docili apparati.

Focus. India

L’India: strategie di politica estera e prospettive di crescita

of Antonio Armellini

L’India, grande potenza in ascesa, sta vagliando le diverse possibilità di alleanza strategica con altri paesi, in particolare con gli Stati Uniti; queste nuove alleanze mirano tra le altre cose a tenere sotto controllo la Cina, percepita come il grande concorrente.

Focus. India

Unione europea e India: un ritardo da colmare

of Gareth Price

Nonostante le ottime premesse e le possibilità di sviluppo, la partnership strategica tra Europa e India stenta a decollare. Risulta più solida invece la relazione con gli Stati Uniti, che sembrano essere in grado di focalizzare le loro energie su progetti mirati. È necessaria dunque una maggiore coordinazione tra gli Stati dell’Unione europea per rafforzare le relazioni con l’India e per coglierne le preziose opportunità.

Focus. India

India e Cina: lo sviluppo nella diversità

of Romeo Orlandi

Negli ultimi decenni India e Cina hanno registrato una crescita senza precedenti grazie a politiche economiche che, benché diverse tra loro, si sono rivelate efficaci e in grado di migliorare le condizioni di vita di milioni di persone. Per quanto eccentrici rispetto a quelli occidentali, i modelli economico-sociali asiatici si impongono come protagonisti nello scenario mondiale.

Focus. India

Le aziende italiane in India

of Sauro Mezzetti

In India le aziende italiane hanno costituito una presenza importante sin dai primi anni dopo l’indipendenza, in particolare grazie alla presenza di grandi gruppi, a cui è seguita, a partire dagli anni Ottanta, anche una forte crescita delle PMI. Dopo le riforme economiche introdotte in India negli anni Novanta, anche in seguito alla preminenza assunta nell’economia indiana dai servizi rispetto alle attività produttive, il sistema italiano ha perso posizioni. A partire dal 2003 la presenza italiana è cresciuta soprattutto nel settore manifatturiero, che sta conoscendo una ripresa anche in India e promette interessanti prospettive di collaborazione e sviluppo.

Focus. India

I nuovi equilibri della politica indiana

of Sandro Gozi

L’India è chiamata oggi a raccogliere le sfide poste dallo sviluppo e ad affrontare, di conseguenza, le grandi disparità economiche e sociali che la caratterizzano. Se dal punto di vista della politica estera la sua crescita è appoggiata dagli Stati Uniti, in politica interna risulta essere vincente l’approccio inclusivo del Partito del Congresso, che mira a creare un nuovo equilibrio tra l’India rurale e l’India all’avanguardia dei nuovi processi globali.

Focus. India

La complessità del percorso democratico in India

of Francesca Marino

La situazione politica indiana vede molti partiti opporsi tra loro nel tentativo di comporre diversità ideologiche, sociali e culturali. Come per molti paesi occidentali, tuttavia, gli scandali e le contraddizioni rendono complesso il percorso democratico.

Focus. India

Le comunità religiose dell’India

of Mario Prayer

L’India è da sempre caratterizzata da una sensibilità religiosa molto profonda, declinata nelle confessioni più diverse; queste, pur caratterizzate da grande dinamicità, rimangono sostanzialmente rispettose le une delle altre, e tale esercizio di tolleranza costituisce una base fondamentale che avvantaggia il progresso democratico.

Focus. India

L’India e le sue minoranze

of Antonio Menniti Ippolito

L’identità dell’India è composita e arricchita da differenze che riguardano la lingua, la religione, l’organizzazione sociale e i valori. Tuttavia, tali differenze non costituiscono un motivo di conflitto, bensì contribuiscono allo sviluppo e all’aumento delle potenzialità di questo grande Stato democratico.

Le idee.

La crisi e la sinistra europea

of Salvatore Biasco

La crisi economica mondiale, con i suoi insegnamenti e gli scenari che apre, pone la socialdemocrazia europea di fronte a nuovi temi relativi a programma e visione politica. Sette sono i punti che illustrano come la crisi economica irrompa nel suo apparato di pensiero e nel suo orientamento politico, imponendole una riflessione approfondita su problemi e opportunità da affrontare ripensando il rapporto con l’economia e riflettendo sulle identità.

Le idee.

Dopo la crisi: riflessioni e prospettive

of Vincenzo Visco

La crisi attuale, pur essendo molto simile a quella degli anni Trenta, non può tuttavia essere superata con le stesse misure adottate allora e fondate sulle autonomie e ipotesi degli Stati nazionali. È da escludere che dal suo superamento, che sarà lungo e sofferto, emergeranno immutati i pre esistenti assetti dell’economia mondiale, dei mercati finanziari e dei rapporti tra gli Stati.

Dizionario civile.

Società civile

of Giuseppe Vacca

L'espressione “società civile” è una delle più frequentate dal linguaggio politico e da quello comune. Nell’uso corrente designa la sfera delle attività professionali da cui attingere nuovo personale politico incontaminato dalle degenerazioni che caratterizzerebbero i membri dei partiti organizzati: inaffidabilità, cinismo e corruzione.

Archivi del riformismo.

Napoleone Colajanni: un contributo misconosciuto

of Matteo Lo Presti

Il lavoro e le riflessioni di Napoleone Colajanni si caratterizzano per la capacità di analisi e di lettura del reale, al di là degli schieramenti e delle logiche di partito: a cinque anni dalla scomparsa, la sua preziosa eredità costituisce una ricchezza alla quale attingere per ripensare con coraggio al ruolo della sinistra nell’attuale congiuntura economica.