La crescita dei paesi emergenti nei prossimi anni continuerà ad essere elevata e determinerà significativi mutamenti nella divisione internazionale del lavoro. Vi si dovranno adattare tutti i paesi avanzati e anche il nostro sistema produttivo, che la crisi ha lasciato in mezzo al guado. Sono così necessarie politiche economiche, soprattutto industriali, che aiutino le nostre imprese ad aggregarsi, a innovare, a internazionalizzarsi e che sappiano promuovere i cambiamenti strutturali utili ad affrontare con successo la concorrenza futura. Ma poco o nulla è stato fatto finora su questo fronte.