Visualizza articoli per tag: unione europea

Luci e ombre dell’Unione bancaria e della nuova architettura finanziaria europea

Venerdì 6 febbraio, a partire dalle ore 9.30, a Roma, si terrà un'iniziativa sul tema "Luci e ombre dell’Unione bancaria e della nuova architettura finanziaria europea". Interverranno tra gli altri: Pier Carlo Padoan, Danièle Nouy, Fabio Panetta, Roberto Gualtieri, Massimo D’Alema.

La Grecia spaventa i mercati finanziari

L’annuncio di elezioni anticipate in Grecia ha avuto immediate ripercussioni sui mercati finanziari a causa del timore che presto SYRIZA potrebbe essere chiamato a formare un nuovo governo, mettendo in discussione le brutali misure di austerità della troika e la stessa architettura dell’eurozona.

Contenere l’estremismo. Le misure dell’UE contro la minaccia dei foreign fighters

Alle molte minacce del terrorismo internazionale si aggiunge ora quella rappresentata dai foreign fighters. Per contrastarla occorre un’azione coordinata e decisa di tutti i paesi membri dell’UE sulla quale, da ultimo, si è concentrato il Consiglio dei ministri degli Affari interni dell’UE tenutosi il 9 ottobre scorso.

L’Europa dei trasporti si sta muovendo. E l’Italia?

Il 2013 ha segnato una tappa cruciale nella progettazione di una rete multimodale di trasporto europea, che in larga parte coinvolgerà anche l’Italia. Le proposte UE per l’Italia non emergono però da un piano unitario del paese, ma da decisioni prese a Bruxelles. Bisognava fare delle scelte e l’UE le ha fatte anche per l’Italia, e per evitare che continui a farlo occorre approfittare delle scadenze decisionali che ci aspettano a luglio e dicembre 2014 e del semestre di presidenza italiana dell’UE.

Chi sceglierà il presidente della Commissione?

L’obiettivo della politicizzazione della candidatura alla presidenza della Commissione europea è forse stato mancato per la legislatura che sta per cominciare, a causa di risultati elettorali che non permettono di individuare un vincitore netto. Tuttavia non è ancora persa l’occasione per una sua parlamentarizzazione: spetterà agli europartiti cercare di giocare un ruolo determinante, facendosi interpreti della scelta fatta dagli elettori europei.

Servono risposte nuove, in primo luogo sull'economia

L’avanzata dei movimenti e dei partiti dell’euroscetticismo dovrebbe suonare come un campanello dall’allarme per l’Unione europea, come uno sprone a cercare risposte nuove alla crisi economica e dell’euro che marchino una profonda discontinuità con le politiche di austerità adottate finora e puntino invece al rilancio della crescita e della occupazione.

Il voto europeo: le ragioni di un successo straordinario - di Massimo D'Alema

Il risultato di domenica ha dimostrato che il PD può catalizzare sia il voto degli elettori che vogliono il cambiamento, sia una fetta importante di voto moderato, di chi vuole fare argine al caos, all’instabilità politica e alla violenza verbale. Questi gli ingredienti di un successo straordinario che rappresenta un patrimonio da spendere con intelligenza nel governo e nelle istituzioni del nostro paese e in quelle europee.

La crisi ucraina: quali opzioni per la Russia e per l’Occidente

USA e UE sono già rassegnati all’annessione della Crimea da parte di una Russia evidentemente intenzionata ad assicurare la propria influenza sul proprio vicinato dopo anni di frustrazione geopolitica, mettendo questo obiettivo al di sopra delle relazioni con l’Occidente e delle ripercussioni su un’economia già in stagnazione. Occorre però assicurare l’integrità del resto dell’Ucraina ed evitare che l’aggressività russa si rivolga anche ad altre regioni. A tal fine bisognerà dialogare con Mosca, non escludendo però il riscorso alla minaccia dell’uso della forza.

L'Europa che vogliamo

L’Europa che va al voto nel prossimo mese di maggio è, come non mai, un’Europa attraversata da un profondo e drammatico malessere sociale e da un’incertezza sul suo futuro, da una preoccupante diffidenza nelle sue classi dirigenti politiche e nelle sue istituzioni, sia nazionali che comunitarie. Mentre il mondo si è rimesso in movimento, nel tentativo di uscire dalla più grave crisi economica, finanziaria e sociale del dopoguerra, l’Europa stenta a ripartire.

Ridefinire il progetto europeo: cosa, di chi e per chi

Fra un mese la Croazia diventerà il ventottesimo membro dell’Unione europea. Un avvenimento importante tanto per l’Unione quanto per la Croazia che ha luogo dopo un lungo periodo di adeguamento dell’ex Repubblica Jugoslava agli standard politici, economici e sociali dell’UE, ma in un momento molto complesso per Bruxelles. Si tratta di un’occasione importante per dimostrare che il progetto di integrazione europeo è ancora vivo e significativo.

Prec.
1

Acquista la rivista

Abbonati alla rivista