Pier Luigi Bersani

Pier Luigi Bersani

Pier Luigi Bersani è nato a Bettola (PC) nel 1951. Presidente della Regione Emilia-Romagna dal 1993 al 1996, è stato successivamente nominato ministro dell’Industria del primo governo Prodi. Ministro dei Trasporti dal 1999 al 2001, alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto deputato per la prima volta. Insieme a Vincenzo Visco ha fondato l’associazione Nuova Economia Nuova Società (NENS). Eletto parlamentare europeo nel 2004, nel 2006 viene nominato ministro dello Sviluppo economico. Segretario del Partito Democratico dal 2009 al 2013, è tra i fondatori di Articolo 1 - Movimento democratico e progressista.

L’identità della sinistra e i valori dello ius soli

Non è difficile vedere quali sono le basi strutturali di fenomeni migratori che ci accompagneranno per un periodo certamente non breve. Innanzitutto la demografia, che unita al dislivello delle condizioni materiali di vita delle persone tra i paesi di origine e quelli di approdo dei migranti, crea un movimento paragonabile a quello dei vasi comunicanti e ineludibile come in fisica. Ci sono poi, nelle fasi di globalizzazione, elementi che accelerano queste dinamiche: la crescita parossistica delle diseguaglianze, che abbiamo già richiamato e la diffusione delle tecnologie, che arrivano alla portata delle situazioni più precarie e indebolite, insieme realizzano l’idea di un mondo che si fa più piccolo, più conoscibile e più avvicinabile.

Sul nucleare occorre concretezza e non ideologia

Quando si parla di avviare in Italia un programma nucleare, bisogna chiedersi dapprima se l’obiettivo è quello di avere maggior peso politico nello scenario internazionale o se invece si intende attuarlo per ra­gioni economiche. Partendo dal presupposto che la prima ipotesi non sia opportuna, bisogna comun­que tenere conto dei vari costi e problemi connessi allo sviluppo di tale tecnologia. In Italia sembra più urgente risolvere i numerosi problemi infrastruttura­li e di efficienza energetica, piuttosto che lanciarsi nella posa di “prime pietre”. | di Pier Luigi Bersani

Sul nucleare occorre concretezza e non ideologia

Quando si parla di avviare in Italia un programma nucleare, bisogna chiedersi dapprima se l’obiettivo è quello di avere maggior peso politico nello scenario internazionale o se invece si intende attuarlo per ra­gioni economiche. Partendo dal presupposto che la prima ipotesi non sia opportuna, bisogna comun­que tenere conto dei vari costi e problemi connessi allo sviluppo di tale tecnologia. In Italia sembra più urgente risolvere i numerosi problemi infrastruttura­li e di efficienza energetica, piuttosto che lanciarsi nella posa di “prime pietre”.