Le analisi di chi ritiene che con il superamento dell’attuale crisi economica si possa ritornare alla normalità sembrano scontare una sottovalutazione delle origini e della profondità di tale crisi. I fattori destabilizzanti che l’hanno prodotta hanno a che vedere, infatti, con gli assetti produttivi e l’organizzazione del lavoro, ove, superate le dinamiche tradizionali del modello fordista, non si è consolidato un nuovo equilibrio fra flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro. L’obiettivo da perseguire, in modi diversi in funzione dei diversi contesti nazionali, è una riconciliazione tra welfare e sviluppo.