L’8 ottobre scorso il Parlamento europeo ha votato in favore della direttiva sui prodotti del tabacco, la cui adozione definitiva dovrebbe avere luogo verso la fine dell’anno (dopo i negoziati fra Parlamento e ministri della Salute europei per definire un testo comune). Una volta concluso l’iter legislativo, gli Stati membri avranno diciotto mesi per convertire la direttiva in legge nazionale.
Sebbene il testo approvato a Strasburgo abbia respinto alcune misure (i pacchetti di sigarette saranno coperti per il 65% – e non per il 75% come inizialmente proposto – da immagini sui danni che il fumo può produrre; le sigarette slim non saranno bandite, mentre lo saranno quelle al mentolo, però a partire dal 2022; i pacchetti da dieci sigarette spariranno), rimane il carattere fortemente paternalistico della direttiva che, al (meritevole) scopo di tutelare la salute, cerca di imporre ai cittadini europei delle regole di comportamento da tenere nella sfera privata.
La direttiva avrà inoltre un impatto rilevante sulla filiera del tabacco. Per discutere di questi temi save the choice organizza la conferenza L’Italia e la direttiva europea sul tabacco, che si terrà martedì 12 novembre, alle ore 15.00, a Roma presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo (via IV Novembre 149).
Foto: Llima Orosa