Nei mesi scorsi, la crisi finanziaria, che solo apparentemente sembrava risolta, ha colpito duramente prima la Grecia e poi l’intera area dell’euro. La colpa non è da attribuire ad avidi speculatori, più o meno identificabili con gli hedge fund, ma al sistema bancario internazionale ed europeo, che non è stato ancora assoggettato alle regole necessarie per riportare il sistema finanziario alla sua funzione fondamentale, che è quella di sostenere l’attività produttiva e gli investimenti, ossia di valorizzare il cosiddetto “utility banking” e limitare il “casino banking”. La regolamentazione proposta da Paul Volcker forse non sarà necessaria, ma è indubbio che occorrono ricette drastiche e prive di timori reverenziali nei confronti delle banche.