Doppio esproprio tra stato e mercato

Written by Massimo Mucchetti Tuesday, 03 December 2019 11:49 Print

La caduta del muro di Berlino, prologo della fine dell’Unione Sovietica, segna la capitolazione dello Stato dominus dell’economia. Eppure, l’economia continua ad avere bisogno dello Stato: della sua potenza. Le cronache del protezionismo avvertono che, alla fine del secondo decennio del XXI secolo, la politica vuol comandare l’economia tanto nel paese, gli Stati Uniti, dove il free trade era una religione, quanto nel suo principale sfidante, la Cina. Il Leviatano non viene più percepito come un mostro.

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